Secondo le normative vigenti il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare i rischi collegati allo stress lavoro-correlato.
Si tratta di un’analisi di indicatori oggettivi, attraverso le rilevazioni di:
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infortuni,
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assenze per malattia o altre assenze,
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ferie non godute,
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richieste di trasferimento,
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rotazione del personale,
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procedimenti e sanzioni disciplinari,
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richieste di visite al medico competente da parte dei lavoratori,
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istanze giudiziarie di licenziamento, demansionamento, molestie morali o sessuali
e di indicatori soggettivi, attraverso la valutazione di:
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fattori di contesto lavorativo:
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cultura organizzativa,
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ruolo nell’organizzazione,
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sviluppo di carriera,
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autonomia decisionale/controllo,
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relazioni interpersonali,
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interfaccia famiglia/lavoro
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e fattori di contenuto lavorativo
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ambiente di lavoro e attrezzature,
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pianificazione dei compiti,
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carico/ritmi di lavoro,
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orario di lavoro.
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