Ok del Consiglio di Stato. Tale organismo aveva stoppato il relativo decreto per mancanza di chiarezza nel testo. In seguito ad alcune modifiche, è stato espresso parere favorevole.
Il termine per la presentazione all’Agenzia delle Entrate delle richieste di esonero al pagamento, è stato spostato al 16 maggio. Era già questa la scadenza per la presentazione della richiesta in via telematica, mentre era al 30 aprile 2016 per la spedizione con posta normale. Adesso è il 16 maggio in entrambi i casi.
PRECISAZIONI
L’invio in posta cartacea va fatto con “plico raccomandato senza busta” …..e che cos’è?? Vuol dire semplicemente che si prende il Modello (scaricandolo dal sito dell’Agenzia delle Entrate), lo si compila, lo si piega in tre parti facendo in modo che rimanga all’esterno una facciata bianca, e su quella si scrive l’indirizzo del destinatario (Agenzia delle Entrate – Ufficio Torino 1, SAT Sportello abbonamenti TV, Casella Postale 22, 10121 TORINO) e il mittente. Poi si procede come per una normale raccomandata.
CONSIGLIO
I moduli da compilare non sono affatto chiari e fanno sorgere parecchi dubbi. Non solo: tra gli esempi delle varie possibili situazioni, indicati sul sito dell’Agenzia delle Entrate, alcuni sono stati riscontrati come SBAGLIATI o addirittura ILLEGALI da un’attenta disamina da parte delle associazioni dei consumatori. Nel dubbio sulla compilazione, conviene chiamare il numero verde 800.93.83.62 (la telefonata è gratuita, il numero è attivo dalle 9 alle 21, dal lunedì al sabato, armatevi di pazienza, provate in orari diversi e prima o poi ce la fate). Si può anche accedere al sito www.prontolarai.it e prenotare una telefonata per essere richiamati.
CASO CONCRETO RISOLTO
Mario Rossi è proprietario dell’alloggio in cui vive. La bolletta elettrica è intestata a lui. Ha il televisore e pagherà il canone in bolletta. Fin qui tutto normale.
Il medesimo Mario Rossi eredita un alloggio, e lo mette in vendita. Nel frattempo ha disdettato il canone Rai del defunto, l’utenza del gas, dell’acqua ecc. Non ha disdettato l’utenza elettrica perché necessaria (per far vedere l’alloggio ad un eventuale acquirente, dovrà pur accendere la luce).
Se ha fatto la voltura dell’utenza elettrica, che quindi adesso risulta intestata a lui, nessun problema. Se non l’ha fatto, e quindi l’utenza elettrica è ancora intestata alla persona defunta, su questa bolletta arriverà il canone Rai. Anche se il televisore non c’è più e il canone è stato disdettato. Per cui Mario Rossi pagherà il canone sulla bolletta di casa sua (e questo è giusto) e il canone sulla bolletta di un alloggio vuoto e senza Tv. Per evitarlo deve fare la richiesta di esonero, compilando il quadro ‘B’ e indicando in questo quadro il suo Codice Fiscale.
INCROCIAMO LE DITA
Il livello di pressapochismo e faciloneria con cui è stata trattata la materia è deplorevole. Stante questa confusione, è molto complicato dare dei suggerimenti certi. Si prevedono numerosi contenziosi, ricorsi e via dicendo. Possiamo solo promettere di informare tempo per tempo man mano che si hanno nuovi elementi.
a cura L.Rasero
Segreteria CGIL Asti