Nell’EMS n.59 del 19/02/2020 viene richiesto alle Colleghe ed ai Colleghi di scegliere uno dei due possibili nuovi accessi al sistema informatico che l’Azienda adotterà nei prossimi mesi:
· token software (con installazione sul cellulare aziendale o personale di un’apposita app)
oppure
· token hardware (dispositivo fisico – una “chiavetta” – fornito dall’azienda).
Da tempo la ns Azienda ha scelto di limitare l’impiego dei mezzi aziendali in tema di utilizzo della connessione (accesso limitato ai siti) e l’utilizzo limitato dell’e-mail aziendale; per questo riteniamo quanto meno sbilanciato – rispetto a tale approccio – che il Collega metta a disposizione un proprio dispositivo (lo smartphone) per un fine lavorativo.
Il tema si inquadra peraltro in un contesto nazionale nel quale il nuovo C.C.N.L. tende a marcare una netta distinzione tra l’attività lavorativa e la vita privata, introducendo la novità del diritto alla disconnessione e confermando, anche per quanto riguarda lo smartworking, che i mezzi utilizzati per l’attività lavorativa (anche se usati a casa) debbano essere forniti dall’azienda.
In caso di scelta della soluzione di autenticazione tramite smartphone, l’Azienda ci ha comunicato verbalmente che l’applicazione installata:
· non utilizza funzioni di geolocalizzazione;
· non accede a contenuti quali la galleria del proprio cellullare o a dati contenuti in esso;
· è possibile negare all’applicazione l’accesso alla fotocamera.
Pur comprendendo i vantaggi relativamente alla scelta della soluzione tramite smartphone, le Organizzazioni Sindacali, per le ragioni sopra elencate, prediligono la scelta del token hardware.
Asti, 20 febbraio 2020
Le Rsa Unitarie Crasti