Torino, 30 gennaio 2015. Adesione straordinaria allo sciopero dei bancari piemontesi con punte oltre il 90% nei principali Comuni della Regione e filiali chiuse. Lo sciopero, proclamato unitariamente da tutti i Sindacati di settore dopo la rottura con ABI sul contratto nazionale avvenuta lo scorso 25 novembre, è stato un NETTO NO alla disdetta dal prossimo aprile del contratto nazionale di lavoro. E’ una disdetta senza precedenti in nessun altro settore: dei 416 contratti in vigore nel privato e nel pubblico, solo quello dei bancari è stato disdettato. La partecipazione STRAORDINARIA significa risposte immediate ai Lavoratori su:
- certezza del mantenimento del contratto nazionale e delle tutele vigenti, e non, come invece vogliono i banchieri, solo contrattazioni per banche/Gruppi , con la perdita certa di garanzie e tutele collettive per tutti,
- garanzia sull’occupazione del settore senza ulteriori e selvaggi tagli di posti di lavoro, dopo i 68mila già eliminati negli ultimi 15 anni,
- creazione di un modello di banca più vicino alle famiglie, alle piccole medie imprese in una crisi perdurante gravissima,
- riconoscimento del potere d’acquisto dei salari a rischio per il blocco permanente della crescita automatica degli stipendi in tema d’inflazione voluta da ABI.
Senza risposte chiare dei banchieri, continuerà la mobilitazione.
Le Segreterie Territoriali Torino e Piemonte