Il 27 ottobre 2020 le Organizzazioni Sindacali del Gruppo C.R.Asti hanno incontrato “a distanza” la Direzione Aziendale sul tema dello Smart Working.
In particolare sono state sottoposte all’Azienda cinque specifiche richieste sull’argomento Smart Working (SW):
- un censimento rivolto a tutti i dipendenti (di sede e di rete commerciale) per verificare per ogni collega la disponibilità di pc e connessione a rete internet, così da essere in grado di garantire la veloce attivazione del lavoro agile in caso di scelta/necessità (con priorità di censimento per lavoratori fragili e genitori con figli minori di 14 anni e richiesta di esprimere il proprio consenso a lavorare in SW).
- L’attivazione delle credenziali di accesso allo SW per tutti i dipendenti (di sede e di rete commerciale) che hanno espresso il consenso al lavoro agile (con priorità di attivazione per lavoratori fragili e genitori con figli minori di 14 anni).
- L’aumento della percentuale di fruizione dello SW al massimo dell’attuale capacità dell’infrastruttura tecnica delle due banche.
- Potenziamento del catalogo corsi fruibile in Smart Learning (anche oltre i 3 gg previsti da accordo aziendale).
- Garanzia di SW continuativo per lavoratori fragili sino a fine emergenza.
La Direzione ha quindi precisato che:
– i lavoratori fragili possono richiedere lo SW; dopo una verifica delle particolarità sul tipo di fragilità (anche attraverso il medico competente), verrà loro concesso, anche con cambio mansione;
– al momento non ci sarebbero più ostacoli tecnologici, pertanto tutte le richieste provenienti dalle Sedi Centrali per mansioni “remotizzabili” potranno trovare soddisfazione; le attivazioni delle credenziali procederanno nei limiti delle risorse presenti all’ufficio ICT;
– sullo Smart Learning l’azienda ha condiviso il principio che la remotizzazione della formazione sia un obiettivo da perseguire, ma rimandandolo al 2021;
– altro discorso invece per la rete commerciale. Secondo l’azienda il modello di business del Gruppo C.R.Asti, al momento, non permetterebbe l’adozione diffusa dello SW in rete; tuttavia, laddove ci sia la necessità di un lavoratore/trice di assentarsi causa figlio/a minore di 14 anni temporaneamente in isolamento fiduciario, l’Azienda si è resa disponibile a valutare l’adozione di lavoro in SW (caso per caso) compatibilmente con l’attività svolta.
Se i casi dovessero aumentare, l’adozione dello SW verrà anch’essa aumentata, sempre tenendo presente le mansioni compatibili – ovvero coloro che possono lavorare da remoto.
Vi invitiamo a segnalarci eventuali rifiuti alla concessione dello SW in rete commerciale così da poter verificare quanto l’azienda si è impegnata ad accordare.
Le filiali, soprattutto in questo periodo, non sono luoghi in cui tutti i clienti rispettano il distanziamento, usano la mascherina e il gel igienizzante. E’ per questo che in alcune banche (UBI ed MPS) si è già provveduto a reintrodurre l’accesso alla clientela mediante appuntamento.
Pertanto, alla luce della risposta della Direzione Aziendale, cioè di non estendere anche al personale di rete lo SW (a parte i casi di cui sopra) e al fine di garantire ai lavoratori di rete la stessa attenzione riservata ai lavoratori di sede, abbiamo inviato alla stessa Direzione una formale richiesta per la reintroduzione dell’accesso con appuntamenti per la clientela.
Vi terremo informati sugli ulteriori sviluppi.
Asti, 28/10/2020
Le Organizzazioni Sindacali
del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti