Il contesto economico, i costi straordinari per sostenere il fondo esuberi e gli aiuti di legge alle altre banche in difficoltà, la decisione di non distribuire il dividendo agli azionisti per accantonare utili per superare il momento ed arrivare più preparati e forti alla fusione:
questi i motivi che l’Azienda ci ha fornito in risposta alle nostre continue e sollecite richieste sul motivo per il quale il premio incentivante ai Dipendenti non è stato pagato.
Il Vap (premio di giugno) invece, oggetto di trattativa sindacale, verrà come di consueto distribuito.
Tra l’altro, grazie ad un accordo ad hoc firmato sempre dalle scriventi OO.SS, tassato al 10%, anziché al 38%, beneficio fiscale che ci permetterà di avere un netto decisamente più interessante in busta paga.
Per il 2019, chiederemo un incontro ad hoc, come previsto dal CCNL, per attivare una procedura nella quale proporremo che siano studiate forme di incentivo economico sostitutive del premio non distribuito.
Per il 2020, chiederemo con forza che, a fronte degli sforzi profusi dai Colleghi nel 2018, e ora nel 2019, il sistema incentivante (premio di maggio) venga riproposto sulla base di criteri preventivamente condivisi con le OOSS come previsto sempre dal CCNL (Art. 51).
Asti, 11.06.2019
Le Rappresentanze Sindacali Aziendali
Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca – Alcra/Unisin