Oggi si è svolto in conference call l’incontro tra la Direzione Aziendale, le Organizzazioni Sindacali aziendali e gli R.L.S. del Gruppo C.R.Asti, dopo l’uscita del DPCM dell’8 marzo.
Ecco l’aggiornamento su ciascun argomento oggetto dell’incontro.
PERSONALE IN GRAVIDANZA E/O IMMUNODEPRESSI
Nonostante la nostra insistenza la Direzione Aziendale ha ribadito che tale personale non rientra in alcun percorso preferenziale, né rispetto ad essere adibiti a mansioni che non hanno contatto col pubblico, né ad essere impiegati in Smart Working.
La Direzione insiste sull’aspetto della privacy e sulla non volontà aziendale (soprattutto per gli immunodepressi) di conoscere la loro condizione sanitaria.
L’Azienda invita le colleghe ed i colleghi a contattare il proprio medico curante per richiedere un parere e/o certificazione medica.
FATELO!!!
DISINFETTANTE, MASCHERINE, GUANTI, BARRIERE IN PLEXIGLASS
Abbiamo segnalato la non puntale consegna del sapone igienizzante erroneamente indicato nell’EMS del 06/03/2020 quale soluzione idroalcolica; si stanno ultimando le consegne nelle filiali anche dell’igienizzante spray per mani ad ogni collega.
Abbiamo reiterato la richiesta di mascherine e guanti per un utilizzo volontario da parte dell’operatore di sportello. La Direzione ci ha risposto che l’utilizzo delle mascherine (in assenza di infezione conclamata) non è scientificamente consigliata, né normativamente prevista. Tuttavia, in forma cautelativa, la Direzione starebbe cercando di acquistarne, ma al momento non si troverebbero in commercio quantitativi adatti alla nostra realtà; la mascherina infatti andrebbe cambiata ogni 4 ore e ne servirebbero moltissime.
La Direzione ha dichiarato che l’uso della mascherina, nonché dei guanti, non è vietata, anche se non fornita.
Inoltre abbiamo proposto l’adozione di barriere in plexiglass con fessura nella parte inferiore nelle postazioni a contatto col cliente.
PULIZIA FILIALI/UFFICI
Abbiamo segnalato che la prevista re-intensificazione dei passaggi di pulizia non si è avvertita dappertutto e che in molte filiali vengono consegnati i bidoni di prodotti sanificatori senza procedere al travaso nei dispenser. Segnaliamo che è stato indicato specificatamente al personale delle pulizie di fare il travaso della soluzione negli appositi dispenser dove previsto.
CHIUSURA POMERIDIANA E LIMITAZIONE ACCESSO ALLA CLIENTELA E RIUNIONI
Al fine di limitare la diffusione del virus, abbiamo nuovamente richiesto la chiusura delle filiali al pomeriggio. La Direzione ha risposto negativamente. La Direzione ha invece accolto la richiesta che abbiamo fatto nell’incontro del 28.02.2020 sulla presenza massima di clienti in filiale, pari al numero dei colleghi della filiale. A tal proposito invitiamo tutti i colleghi a rispettare la distanza di sicurezza di 1 metro imposta dal decreto, sia rispetto alla clientela, sia tra i colleghi. Questa norma rappresenta infatti la basilare e indispensabile prevenzione contro la diffusione del virus, sia sul lavoro che nel tempo libero. Si invita altresì a rispettare tale norma anche nelle riunioni e nelle call conference.
PERMESSI RETRIBUITI PER CHIUSURA SCUOLE
Abbiamo richiesto nuovamente che vengano concesse delle giornate di permesso retribuito ai genitori con figli in età scolare con problematiche legate alla chiusura delle scuole. Abbiamo accennato ad una possibile soluzione, come la reintegrazione delle ferie consumate per questa scopo esigenza ad ogni fine mese, entro un limite di giorni che tenga anche conto della quantità di ferie arretrate; oppure una soluzione simile a quelle adottate in altre realtà bancarie che prevede una percentuale di permessi/ferie a carico della Banca ed una a carico del lavoratore.
Sempre al fine di limitare gli spostamenti abbiamo proposto anche una soluzione tampone adottata in Unipol per questa settimana per coloro che viaggiano tra province appartenenti a zone diverse (Es. TO – AT): 2 gg di permessi non retribuiti e 3 gg di permessi retribuiti.
Su questo tema l’azienda posticipato la decisione a mercoledì 11 marzo, quando probabilmente si legifererà in Consiglio dei Ministri.
SMART LEARNING
Abbiamo nuovamente sollecitato la Direzione sul fatto che i corsi a catalogo previsti in Smart Learning sono troppo pochi. Non abbiamo ulteriori aggiornamenti.
SMART WORKING
Abbiamo richiesto alla Direzione di prevedere lo Smart Working al 100% fino alla fine dell’emergenza per tutti quei lavoratori che svolgano una mansione che non prevede il contatto col pubblico e in via prioritaria:
– per immunodepressi, donne in gravidanza e disabili di sede;
– per pendolari di sede;
– per i lavoratori della sede;
– per i lavoratori di back office di filiale.
Abbiamo rimarcato il fatto che siamo l’unico Gruppo bancario a non aver ancora un lavoratore in Smart Working e che non ci riteniamo soddisfatti del fatto che siano stati predisposti allo Smart Working circa 60 lavoratori per la continuità operativa.
La Direzione ha risposto che l’Azienda al momento non è attrezzata allo Smart Working, e non potrà esserlo in tempi brevi, pur valutando positivamente tale eventualità. Anche alla richiesta di poter lavorare da una postazione della filiale più vicina, ci è stato risposto che non lo si fa per evitare la sovrapposizione di lavoratori di uffici / filiali diverse (ai fini di limitare i rischi di contagio).
MISSIONI PRESSO CLIENTELA
Come indicato nella circolare di Gruppo n. 1/2020, si invitano i colleghi a privilegiare soluzioni alternative alle trasferte fisiche (conference call e video call) per evitare al massimo gli spostamenti e quindi limitare il più possibile i rischi di diffusione del virus.
CONCLUSIONI
Auspichiamo in una maggiore sensibilità verso le/i colleghe/i in questo momento storico molto particolare. Come sindacato riaffermiamo con forza il primato della persona, del lavoratore e del cliente, che vanno rispettati e tutelati in primis nella propria salute.
Esprimiamo grande delusione nell’apprendere che il Gruppo non sia ancora attrezzato sullo Smart Working. Sicuramente le procedure di disaster recovery non avevano previsto l’insorgere prepotente di una simile epidemia nell’imminenza, tuttavia pensiamo che si debba fare di più, per tutelare salute e sicurezza dei lavoratori e per aiutare i Colleghi a conciliare i tempi vita-lavoro, specie in un momento così difficile per tutti.
Ci riserviamo di prendere altre iniziative per sensibilizzare l’Azienda, i Clienti e tutti i soggetti coinvolti. Sono necessarie iniziative tempestive per evitare di attenersi esclusivamente a direttive esterne (ministeriali/bancarie).
Asti, 09/03/2020
Fabi Crasti, First Cisl Crasti, First Cisl Biverbanca , Fisac Cgil Crasti, Uilca Crasti, Unisin Crasti