Nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 17-03-2020 le Organizzazione Sindacali Aziendali hanno “incontrato”, via call telefonica, la Direzione Aziendale, alla presenza dell’Amministratore Delegato del Gruppo C.R.Asti e le Segreterie Regionali delle rappresentanze sindacali, coinvolte al fine di ottenere un contributo fattivo a fronte delle esperienze maturate dalle stesse in questi giorni di confronto con altre aziende del settore.
Nell’incontro, le Organizzazioni Sindacali hanno espresso concetti molto chiari che attengono a situazioni molto sentite da tutti i Dipendenti del Gruppo, nel dettaglio:
- sul tema Ferie / Permessi / Assenze, si è evidenziato come, escludendo i permessi retribuiti per la genitorialità, nella misura di 3 gg per ogni 5 di ferie fissati, non sono stati creati dei permessi ad hoc, soprattutto per tutti coloro che non possono utilizzare lo Smart Working, lo Smart Learning e non dispongono di sufficienti ferie arretrate. Su questo punto abbiamo rappresentato al Direttore Risorse e l’AD l’esigenza di valutare compiutamente la possibilità di adottare ciò che molti altri Istituti di Credito hanno previsto (permessi retribuiti, permessi retribuiti percentualmente, ecc.). L’Azienda, a tal proposito, sollecitata anche con forza dai rappresentanti dalle Segreterie Regionali, si è riservata di valutare tale opzione chiedendo di attendere ancora un paio di giorni per decidere;
- sul tema distribuzione delle mascherine si è constatato come la distribuzione delle stesse sia avvenuta in buste non sigillate e con la richiesta di fornire una manleva sulla non affidabilità delle stesse nel prevenire il contagio. Su tale tema l’Azienda ha obiettato che non è stato possibile trovare altro sul mercato, dominato dalle esigenze della Protezione Civile, che agisce per priorità e che non identifica le banche come settore particolarmente sensibile alle stregua di altre attività. La richiesta di manleva non sarebbe poi un tentativo di scaricare sul lavoratore colpe di un eventuale contagio, ma solo un modo attivo per informare il collega di come la mascherina possa fungere solo da ausilio (anche psicologico), senza però sostituire la principale cautela da adottare, che è quella del distanziamento sociale; ci è stato detto che nei prossimi giorni/settimane arriveranno nuove forniture di mascherine.
- Sul tema barriere protettive per casse di filiale, le filiali riceveranno le barriere in plexiglass che le OO.SS. avevamo richiesto nella scorsa call; la distribuzione dovrebbe iniziare giovedì 19 marzo e concludersi nel giro di 3 o 4 giorni lavorativi;
- rispetto alla sanificazione dei locali le OO.SS. hanno ribadito la necessità di procedere tutti i giorni nelle filiali e negli uffici e di non attenersi ai vecchi capitolati sulle pulizie in vigore prima dell’emergenza;
- sul tema informativa contagio l’Azienda ha risposto che il Gruppo si attiene rigidamente alle direttive imposte dalle autorità sanitarie e che anche nell’eventualità in cui si riscontrassero casi di colleghi che dovessero essere messi in quarantena dall’autorità sanitaria (perché positivi o perché entrati in contatto con positivi), la Direzione aziendale non ne avrebbe comunque ufficiale informativa.
- È stato inoltre richiesto il potenziamento delle chiusure, soprattutto nelle zone a più alto rischio contagio. L’Azienda ci ha informato che è in cantiere la chiusura degli sportelli ubicati presso gli ospedali (ed è in attesa del via libera delle ASL.), facendo confluire i clienti verso le filiali più vicine, ma coi punti gialli che rimarranno operativi.
- È stata richiesta maggior chiarezza sulla chiusura degli sportelli da 1 risorsa in Biverbanca; ci è stato risposto che si tratta di sportelli affiliati a sportelli principali, chiusi proprio per la riduzione di personale in atto; inoltre la Direzione ci ha informato che provvederà alla chiusura delle filiali più piccole a giorni alterni.
- È stata richiesta la possibilità di turnazioni dei colleghi con squadre fisse (come per altro sperimentato con successo da alcune banche) in modo da poter isolare più facilmente gruppi omogenei in caso di contagio. L’Azienda ci ha risposto che per questo preciso rischio ha cercato di evitare in questo periodo trasferimenti sede-filiali e viceversa.
- È stato richiesto di pubblicizzare sui siti e nelle filiali un elenco di operazioni non differibili, proprio per ridurre l’afflusso di clientela. L’Azienda ha evidenziato come a tal proposito non ci sia univocità di pensiero tra le banche rappresentate in Abi e che pertanto non si è ancora provveduto a definire tali operazioni.
- Sono state richieste maggiori informazioni circa il numero delle persone coinvolte nello Smart Working, evidenziando come la percentuale media del settore oggi si aggiri tra il 35 e il 40% dei dipendenti. La Direzione ha ammesso che la nostra infrastruttura è al limite con gli attuali 200 abilitati (il 12% dei dipendenti), soprattutto quando si superano i 100 colleghi collegati contemporaneamente.
Infine tutte le Rappresentanze Sindacali hanno rimarcato ancora una volta la necessità, ribadita nei vari Decreti reiterati nei giorni scorsi dalle massime autorità, di un coinvolgimento puntuale e fattivo, anche superiore a quanto fino ad ora riscontrato, al fine di determinare le migliori soluzioni nell’interesse di Colleghe e Colleghi.
La Direzione, al termine del confronto ha enunciato, per ora, un appello all’importanza della collaborazione; saremo vigili per valutare se già dai prossimi giorni agli appelli seguiranno reali volontà per definire in modo concreto una trattativa su tutte le misure che stanno a cuore ai lavoratori del Gruppo.
Asti, 18/03/2020
RSA Unitarie di Banca di Asti e Biverbanca